Per rapporto medico – paziente si intende la relazione di fiducia che si instaura fra un professionista dell’ambito sanitario e colui o colei che ha bisogno di intraprendere un percorso di cura.
Questo tipo di interazione ha subito incredibili trasformazioni nel tempo: in passato, infatti, il metodo utilizzato dai sanitari era per lo più “paternalistico” ed escludeva dal percorso decisionale il paziente. In poche parole, il medico si poneva come detentore di conoscenza e professionalità, mentre il paziente accettava decisioni, strategie e terapie senza un reale coinvolgimento.
Oggi, la relazione fra professionisti della salute e destinatari delle cure è cambiato, diventando condiviso e informato. Merito, certamente, dell’evoluzione del campo medico, ma anche dell’introduzione di nuovi strumenti di comunicazione e di un cambio generazionale.
L’era digitale ha comportato non solo un’evoluzione dell’approccio medico, ma anche un profondo cambiamento del paziente, che è oggi sempre più coinvolto e consapevole di tutto ciò che riguarda la propria salute.
Il rapporto medico – paziente si basa sulla fiducia
Quali sono gli elementi del rapporto medico – paziente
Un rapporto medico – paziente funzionale prevede che il professionista sanitario:
- Sappia ascoltare quello che il paziente ha da raccontare, prendendo nota di sintomi e riflessioni, di dubbi e di paure. L’obiettivo non è creare soggezione, ma instaurare un rapporto consapevole, nel quale le informazioni vengono rapidamente e continuamente condivise e contestualizzate;
- Riesca a restare neutro, senza eccessivi coinvolgimenti e senza valutare negativamente stili di vita, scelte personali e abitudini che possono andare in conflitto con i propri valori;
- Sappia comunicare sempre in modo efficace, evitando di introdurre troppi argomenti contemporaneamente, scegliendo un linguaggio chiaro e inequivocabile, mantenendo sempre la più assoluta disponibilità ad approfondire e spiegare aspetti sconosciuti al destinatario delle cure.
D’altra parte, anche il paziente ha delle nuove responsabilità.
Il progredire della medicina e l’avvento della sanità digitale hanno cambiato per sempre la relazione fra il singolo e il sistema sanitario: oggi è fondamentale occuparsi in prima persona della propria salute, attivandosi con una prevenzione efficace e gestendo in modo autonomo la comunicazione con i diversi professionisti del settore.
Il paziente non è più, quindi, un destinatario “passivo” di cure determinate da uno specialista con cui non si ha alcuna particolare relazione, ma è un ingranaggio attivo del sistema, che si informa, comunica e instaura col medico curante un fondamentale rapporto di fiducia.
Il contributo dei software gestionali medici
In quest’ottica, l’utilizzo di un software gestionale medico come MedMaker rende ancora più semplice la comunicazione fra paziente e studio medico, fra destinatario delle cure e sanitario.
Questo tipo di strumento consente, infatti, una rapida circolazione delle comunicazioni, una gestione assolutamente personalizzata e autonoma di prenotazioni e ritiro dei referti, una possibilità di consultare facilmente la propria cartella clinica, che – in formato elettronico – diventa facilissima da trasportare, inviare e condividere.
In un mondo che richiede un approccio sempre più multidisciplinare e complesso, poter far affidamento su uno strumento intuitivo e facile da usare, che semplifica la maggior parte delle attività di pazienti e medici, significa poter instaurare un rapporto medico – paziente sempre più efficace, nel quale entrambe le parti sono attive e coinvolte.
Rapporto medico – paziente: la cartella clinica elettronica è sempre disponibile